LA NOTTE E' PASSATA GELIDA, ALLE 4 E 30 SONO IN PIEDI, IL TERMOMETRO DEL MIO OROLOGIO SEGNA LA TEMPERATURA DI 2 GRADI, INDOSSO TUTTO QUELLO CHE HO ED IMPROVVISAMENTE LO ZAINO HA IL POSTO PER TUTTO, IN COMPENSO STO IMPARANDO A SMONTARE LA TENDA CON TUTTO DENTRO, COMPRESA ELISA, CHE HA LA SVEGLIA UN PO' PIU' LENTA, QUANDO COMINCIA AD ALBEGGIARE, E' FUOI ANCHE LEI, LO SPETTACOLO E' INCREDIBILE, DA COMMUOVERSI ANCORA.
IL GESTORE DEL RIFUGIO STA SELLANDO I MULI, SCENDERA' A VALLE PER PRENDERE UN PO' DI PROVVISTE, NE APPROFITTIAMO PER FARE COLAZIONE, E CON MOLTA CALMA CI AVVIAMO STAVOLTA IN DISCESA PER GODERE QUESTA TAPPA, CHE PRESA SINGOLARMENTE E' LA PIU' LUNGA DEL TREKKING, IL CIELO E' TERSO, L'UMIDITA' DEI PRIMI GIORNI E' SCOMPARSA.
DOPO UN PRIMO TRATTO IN LEGGERA SALITA SI INIZIA LA DISCESA A LATO DI UN FIUME LIMPIDISSIMO, SONO LE 7 DEL MATTINO CIRCA E FA GIA' CALDISSIMO, DECIDIAMO DI METTERE I PIEDI A MOLLO PER UNPO' TANTO OGGI NON ABBIAMO MOLTA FRETTA E DECIDIAMO DI PROCEDERE CON MOLTA CALMA.
PERCORRIAMO UN TRATTO COMUNE DELL'ANTICO SENTIERO DELLA TRANSUMANZA CHE LASCIAMO POCO PRIMA DI ARRIVARE ALLA BERGERIE DI RADULE, DOVE TROVIAMO GIA' UNA DISCRETA FOLLA, PROSEGUIAMO SENZA FERMARCI, E PROCEDIAMO NELLA PINETA FINO AD ARRIVARE A CASTELLU DE VERGIU, IL SENTIERO SBUCA PROPRIO DAVANTI AD UN RISTORANTE, E NOI NON CI FACCIAMO TROPPI SCRUPOLI, VISTO CHE ORMAI E' ORA DI PRANZO, E VISTO CHE ORMAI ABBIAMO IMPARATO CHE LE OCCASIONI VANNO COLTE VISTO CHE NON SAPPIAMO ESATTAMENTE COSA CI RISERVERA' IL FUTURO.
DOPO AVERBEN MANGIATO E BEN BEVUTO PRENDIAMO L'UNICO TRATTO DI ASFALTO DI TUTTO IL TREKKING (CIRCA 100 METRI) PRIMA DI RITUFFARCI NUOVAMENTE NEL BOSCO E PROCEDERE IN DIREZIONE DI BOCCA SAN PEDRU QUESTO TRATTO PROCEDE SEMPRE ALLA STESSA ALTITUDINE, PER POI INIZIARE A SALIRE FINO A BOCCA A RETA (1883 M) UN BREVE TRATTO IN DISCESA PRIMA DI TROVARE L'ENNESIMO SPETTACOLO DELLA NATURA, LE LAC DI NINU, SU DI UN ALTOPIANO VERDISSIMO QUESTO LAGO MERAVIGLIOSO DOVE PASCOLANO CAVALLI ALLO STATO BRADO.
CI FERMIAMO AI BORDI DEL LAGODEVIANDO UN PO' DAL PERCORSO PER RILASSARCI, LASCIANDO GLI ZAINI UN PO' PIU DISTANTI, TROVIAMO UN PULEDRO MOLTO INCURIOSITO DA NOI, E COMMETTIAMO L'IMPERDONABILE ERRORE DI PERDERLO DI VISTA, QUALCHE SECONDO DOPO STAVA MASTICANDO LA CUSTODIA DEGLI OCCHIALI DI ELISA.
RIPARTIAMO POCO DOPO, CONSAPEVOLI CHE ABBIAMO ANCORA DIVERSA STRADA DA FARE, MA IN UNORA CIRCA SCORGIAMO QUELLO CHE SEMBRA UN RIFUGIO, L'INGRESSO E' ACCOGLIENTE ED UN CHE GUEVARA GIGANTE SEMBRA INVITARCI, PECCATO PERO' CHE SIA LE BERGERIE DE VACCAGHIA, E DOPO UN TRATTO IN LEGGERA DISCESA IN MENO DI UN'ORA SIAMO AL RIFUGIO.
QUESTO RIFUGIO E' DIVERSO DA TUTI GLI ALTRI E' COSTRUITO SU UN TERRAZZAMENTO, E TUTTI GLI ALTRI GRADONI INTORNO SONO I POSTI PIAZZOLA, IL POSTO TENDA NON E' MALE, MA DAVVERO NULLA A CHE VEDERE CON LE MERAVIGLIE DEL GIORNO PRECEDENTE, ANCHE LA CENA NON E' MALE E LA PASTA E' BUONA.
DOPO CENA CI CONCEDIAMO LA NOSTRA BIRRA E COMINCIAMO GIA' A RACCOGLIERE LE EMOZIONI DI QUESTI GIORNI.
DISLIVELLO: 643 M IN SALITA 1033 IN DISCESA
TEMPO DI PERCORRENZA: 8 ORE
CONSIGLI UTILI: LA TAPPA E? LUNGA; CON MOLTO CALDO FONDAMENTALE E' PORTARE TANTA ACQUA
