Prima della montagna Corsa, l'inizio del sogno

il mio viaggio in Corsica è cominciato nel momento in cui ho iniziato a sognarlo. Ero ad Ancona ed era il 13 novembre 2013, più esattamente all'ospedale Salesi di Ancona, con fratture e lussazioni nel braccio sinistro ed il quadricipite femorale tagliato in 2 e praticamente esploso all'impatto con il terreno, a causa di una caduta avvenuta in una esercitazione con il Soccorso Alpino.
Non so su quale giornale si parlava di trekking, e la mia curiosa competitività mi aveva spinto a cercare notizie sul quale fosse il trekking più difficile e faticoso, e dopo aver visionato molte Randonneè ecco intravedersi quello che forse sto cercando, la Lonely Planet lo definisce il trekking più duro d'Europa.
La Corsica.
In fondo non e' poi così lontana, ed il mio lavoro in fondo grazie alla chiusura di agosto mi permette di avere 16 giorni di fila, in più con qualche escamotagè potrei arrivare a 18 senza prendere un giorno in più.
All'inizio le mie informazioni arrivano da internet, ma poi preferendo il cartaceo, acquisto online l'ottimo libro, "A' travers la Montagne corse" che mi accompagnerà da quel momento fino al 14 agosto, integrato con la guida della Lonely che contiene un'ampia parte dedicata al Gr20.
Con il passare del tempo, risolvo i problemi materiali, quindi acquisto una Power-bank molto capace, materassino autogonfiante, e la tenda monoposto.
Verso i primi di maggio, la notizia che sconvolgerà e sicuramente faciliterà i miei piani;
non sarò solo, Elisa la mia ragazza ha deciso che sarà la mia compagna di viaggio, demandando a me tutta la parte organizzativa però.
Il 6 giugno dall'azienda ho la comunicazione che non c'è bisogno di me durante la chiusura, e prestandomi alla doppia settimana del turno notturno, ottengo di lavorare fino al giovedì notte, in modo di poter partire venerdì primo agosto alla volta di Livorno.
Non resta che acquistare il biglietto per 2 dal 2 agosto al ritorno il 16 agosto.

Quello che manca è la condizione fisica, il muscolo della mia gamba intorno alla cicatrice ha delle calcificazioni, gli allenamenti sono molto duri e dolorosi, anche se ho tranquillamente i 30 km lineari e quasi 2000 m di dislivello nelle gambe, non sono sicuro della tenuta per molti giorni, e questa è solo una parte del problema.

Le tappe del Gr20 sono 16 secondo entrambe le guide, i miei giorni di cammino possono essere al massimo 14 (considerando anche il primo giorno, oltre che di viaggio...anche di cammino), sarà necessario accorpare qualche tappa, che sulla carta non dovrebbe essere un problema...sulla carta appunto.
Il 31 luglio sono dal fisioterapista a farmi insegnare qualche trucco per sbloccare la gamba in caso di problemi e poco prima di pranzo del primo Agosto siamo in partenza per Livorno, una cena in un Fast-food e poi di corsa a dormire che il mattino successivo alle 6 ci sarà l'imbarco.
Per tutto il viaggio di andata le emozioni sembrano inseguirsi, Elisa è tranquilla, io un pò meno perché sento la pressione dei tempi stretti, ma per fortuna, siamo in orario ed anche i primi  a scendere, una veloce sosta ad un supermarket, dove acquistiamo qualcosa per il pranzo abbondante, e poi decidiamo di fare il percorso lungo la costa.
E' tutto così splendido.
Meraviglioso.
Alle 15 e 30 siamo a Calenzana, alle 16 ultimo controllo degli zaini e scelto gli scarponi.
Alle 16  e 30 stiamo attaccando il sentiero che ci porterà al primo rifugio.

Con il senno di poi... Follia Pura. O voglia infinita.