Maurizio Zanolla (Manolo)

Alpinista, Guida Alpina, Scrittore,

  • Li' le regole dettate da una natura meravigliosa quanto aspra ci portarono a consapevolezze e relazioni differenti, contrastando qualsiasi tentativo di costrizione imposto dal culto del lavoro e del consumo. Lassu' ho scoperto un modo diverso di sopravvivere e di vivere. Non c'erano regole scritte , ma leggi eterne, e se non le rispettavi l'ambiente te le avrebbe ricordate
  • Il nostro alpinismo esplorativo visse di romanticismo, di follia, di contraddizioni, di sogni e di silenziose esplosioni, ma anche di praticità selvaggia
  • Non puoi comprendere il baratro che si apre sotto di te se non ti affacci davvero sull'orlo
  • Eravamo cosi giovani da credere che la realtà ed il futuro non potessero sgretolare i nostri sogni, e anche quando ci accorgemmo dell'errore di valutazione continuammo a percorrere le nostre strade come prima, cercando solo di rimanere in piedi in un mondo che nemmeno Ernesto Guevara de la Serna era riuscito a cambiare
  • Ho sempre avuto rispetto per chi si assume la responsabilità di inseguire con passione i propri "inutili" sogni, anche quando si infrangono
  • Troppo facile giudicare col senno di poi sulle scelte giuste o sbagliate:io ho sempre preferito lasciare agli altri le tavole rotonde sull'egoismo, l'irresponsabilità, la follia e la stupidità dell'alpinismo
  • Quei Chiodi non mi hanno salvato la vita, perche' per fortuna non ho avuto occasione di collaudarli, pero' la loro presenza mi ha permesso di sentirmi più sicuro. E questa volta a metterli ero stato io. La sensazione fu che qualcosa si era lacerato per sempre: niente, dopo, fu come prima.Ma ero vivo. E se volevo andare avanti  dovevo imparare a scendere.